Tatuaggio alle sopracciglia: cosa sapere

1/7 – Introduzione

Da sempre in balia delle mode del momento, negli ultimi anni le sopracciglia hanno acquisito un ruolo ancora più centrale nell’estetica della persona, a seguire l’esempio di famose modelle dalle sopracciglia folte e ben definite. Se anche tu vuoi ottenerle di questo tipo, ma la troppa spinzettatura o una forma naturalmente diversa non te lo permettono, una soluzione più o meno efficace, oltre al trucco, può essere quella del cosiddetto “tatuaggio” alle sopracciglia. Si tratta di una tecnica con svariati lati positivi ma anche negativi, che è bene prendere in considerazione prima di scegliere: ecco cosa sapere sul tatuaggio alle sopracciglia prima di farlo.

2/7 – Di cosa si tratta

Innanzitutto, è bene sapere che il “tatuaggio” alle sopracciglia può essere di due tipi: quello permanente, sconsigliato perché il naturale cambiamento della pelle potrebbe comprometterne il risultato a lungo termine, cedendo o dando una forma antiestetica alle sopracciglia, e quello semi permanente.
Più che di un tatuaggio vero e proprio, infatti, si tratta dell’introduzione tramite un apposito macchinario del pigmento nello strato superficiale della pelle; è una procedura chiamata “dermopigmentazione”, e meglio conosciuta come “trucco semi permanente”.
In questo caso, il pigmento avrà una durata che può variare dai dodici ai diciotto mesi, e ogni nuovo trattamento potrà essere adattato ai cambiamenti del tuo viso e alla forma di sopracciglia che più preferisci a distanza di un anno o più dalla precedente.

3/7 – Come funziona

Per la procedura dovrai assolutamente rivolgerti ad una clinica specializzata, con persone professionali e preparate, per ottenere il miglior risultato possibile.
L’incaricato preparerà insieme a te un modello di sopracciglia adatto alle tue esigenze e ai tuoi lineamenti, e ti sottoporrà anche alla scelta del colore, insieme ad una piccola prova per verificare sia che il colore ti soddisfi, sia che la presenza del pigmento nella pelle non ti crei problemi.
Il trattamento di dermopigmentazione si svolge di solito in due sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, e l’uso dell’anestesia dipende da clinica a clinica; è una procedura relativamente poco invasiva, ma vista la zona delicata che interessa è probabile che la pelle si arrossi e infiammi.
Per questo, dovrai prendertene cura per i primi periodi seguendo le indicazioni di chi ha eseguito il trattamento.

4/7 – I vantaggi

Il vantaggio maggiore è sicuramente quello di avere le sopracciglia della forma e dello spessore che preferisci; non dovrai più truccarle, saranno rifinite e riempite già dal pigmento, e risparmierai tempo e fatica tutti i giorni. Inoltre, non avrai più il problema del trucco alle sopracciglia che cola a contatto con l’acqua, la pioggia o il sudore.
Il risultato, se ti rivolgi ad una clinica specializzata e non “improvvisata”, può risultare discretamente naturale, e la sua durata non permanente ti permette di cambiare idea.

5/7 – Gli svantaggi

Buona parte degli svantaggi dipendono dalla clinica: dovrai infatti rivolgerti ad un centro specializzato, per ridurre al minimo i rischi di un risultato poco riuscito (e, ovviamente, anche quelli legati alla tua salute).
Un incaricato poco preparato, infatti, potrebbe “tatuarti” delle sopracciglia non adatte alla forma del tuo viso, o una clinica “improvvisata” potrebbe offrire il trattamento ad un prezzo basso, risparmiando però sui materiali e sulle competenze, mettendo così a rischio la riuscita della procedura.
Inoltre, anche nel migliore dei casi, realizzato in modo perfetto, si tratta pur sempre di un tatuaggio che, anche con un buon lavoro di ombreggiatura, non avrà lo spessore e il volume delle sopracciglia naturali.

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7/7 Consigli

  • Rivolgiti ad una clinica specializzata, per ottenere un risultato naturale e adatto alla forma del tuo viso
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