Storia della minigonna

1/7 – Introduzione

La nascita della minigonna non si sa con certezza se sia di origine francese o britannica, comunque è certo che la storia della minigonna inizia nel 1963 ed è diventata subito un simbolo della rivoluzione degli anni ’60. La paternità è incerta tra Andrè Courreges e Mary Quant; il primo è un architetto e sarto francese, la seconda è una stilista inglese. Chiunque sia il vero ideatore fra i due, alla Quant va il merito di aver trasformato la mini in un fenomeno di massa.

2/7 Occorrente

  • Bel fisico

3/7 – Mary Quant

Mary Quant nel 1955 è una giovane stilista che apre la sua boutique Bazaar a Londra nella Kings Road. Grazie alle sue creazioni, graziose ed economiche, in poco tempo diventa il punto di riferimento della moda giovane. Creando con pochi centimetri un di stoffa la minigonna, il suo nome prenderà posto tra gli indimenticabili della storia degli stilisti. Attua una rivoluzione attraverso il suo modo di fare moda, e le adolescenti trovano nei suoi capi la forza di ribellarsi alla società perbenista del periodo precedente, fatta di tabù e restrizioni.

4/7 – I primi tabù

La minigonna da un lato, era considerata in maniera positiva, in quanto aveva generato un cambiamento innovativo nel mondo dell’abbigliamento femminile, ma dall’altro era molto criticata. La Quant ha sempre preso ispirazione dalla strada, adattando le tendenze fashion alla vita quotidiana. Il suo obiettivo era quello di realizzare uno stile, che non andasse bene solo per un certo tipo di donne, ma voleva che le sue creazioni venissero indossate da tutte anche se all’inizio la mini era un tabù.

5/7 – Popolarità della minigonna

Dopo il lancio clamoroso degli anni ’60, la minigonna è stata oggetto, nei ’70, delle proteste del movimento femminista, il quale ne vedeva l’uso come un mezzo per rappresentare la donna quale oggetto sessuale. Quest’anno la mini ha compiuto 50 anni e durante questo cinquantennio è stata presentata sotto diverse forme, attualizzata e realizzata con vari tipi di tessuto, ma non è mai uscita di scena. Firme importanti della moda italiana come Versace cercarono di rilanciarla proponendo nelle passerelle ed infatti negli ’80 torna di moda attraverso due modelli: il “rah-rah skirt” che consiste in un modello non aderente, quasi a ventaglio e che permette di sedersi senza scoprire troppo; e il ” puffball skirt”, un modello a palloncino che conferisce un effetto scultura. All’inizio la minigonna era utilizzata per lo più nel mondo dello spettacolo e da qualche personaggio femminile pubblico ma negli anni ’90 torna alla ribalta e la si vede indossata non solo dalle celebrità, ma anche sulle strade. Tra i tessuti principali adoperati nei vari periodi vi sono la pelle, il pizzo ed il jeans.

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7/7 Consigli

  • Se si ha un bel fisico indossarla con disinvoltura

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