Come usare un lavatesta portatile

1/7 – Introduzione

Per svolgere un lavoro di parrucchiere, non bisogna avere un salone grande a disposizione. Un numero sempre maggiore di professionisti rinuncia alle spese per l’affitto di un locale e comincia l’attività lavorativa in casa. Questo rappresenta un metodo efficiente e redditizio per gestire il lavoro personale. Il servizio offerto ai clienti in un ambiente domestico deve comunque essere uguale a quello fornito presso un salone. Per soddisfare qualsiasi necessità, occorre dunque possedere le giuste attrezzature di taglio e lavaggio capelli. I parrucchieri che lavorano in un salone adoperano i lavatesta, ovvero lavandini con un’ampia e profonda rientranza dover poter lavare i capelli senza bagnarsi. L’installazione di un lavatesta a casa potrebbe risultare costoso e limitare la capacità di viaggiare per svolgere il lavoro a domicilio. Per questo motivo, si può acquistare un lavatesta portatile. Nel seguente tutorial vediamo dunque come bisogna usare al meglio questo attrezzo.

2/7 Occorrente

  • Lavatesta basculante a piede con scarico
  • Doccetta in plastica adattabile a qualsiasi lavandino
  • Una sedia comoda

3/7 – Acquistare un lavatesta portatile con determinate caratteristiche

Il lavatesta portatile attualmente in commercio ha numerosi aspetti positivi. Sagomato proprio come quello di un parrucchiere, questo attrezzo viene realizzato in plastica. Di conseguenza garantisce un appoggio delicato per il collo. Un’altra caratteristica del lavatesta portatile è quella di venir montato spesso su un’asta regolabile in altezza, per adeguarsi ad ogni tipo di sedia o lavandino. Il suggerimento è quello di acquistarne uno fornito del piede allungabile, del catino basculante, della doccetta e del tubo per lo scolo dell’acqua.

4/7 – Installare correttamente il lavatesta portatile, meglio se in bagno

Innanzitutto possiamo decidere il luogo dove montare il lavatesta portatile. Qualora ci fosse spazio, il consiglio è quello di installarlo accanto al lavandino del bagno. In questo modo, si riduce l’ingombro e si ha un contenitore per lo scolo dell’acqua. Bisogna collocare il piede di fronte al lavandino del bagno e collegare l’asta. Fissare il catino all’estremità di quest’ultima, mediante gli appositi attacchi. Se vogliamo un lavatesta portatile che non oscilla troppo, possiamo stringere le viti del fermo che lo collegano all’asta. Adesso è necessario collegare i tubi. Il tubo dello scarico va inserito sotto la bacinella e fatto sbucare nel lavandino adiacente o nella vasca da bagno. Il tubo della doccetta va collegato al rubinetto.

5/7 – Procurarsi una sedia comoda con schienale non rigido, regolare la lunghezza dell’asta del lavabo e sistemare un eventuale cuscino piatto nella schiena

Per usare bene il lavatesta portatile, dobbiamo prendere una sedia comoda avente possibilmente lo schienale non rigido. Bisogna poi regolare la lunghezza dell’asta del lavabo al livello delle spalle, in modo da rendere più comodo l’appoggio della testa. Anche per questo motivo, è necessario preferire un catino basculante da inclinare all’altezza del collo. Qualora fosse necessario, dobbiamo mettere un cuscino piatto dietro la schiena. In questo modo, la seduta viene resa più confortevole. Adesso possiamo finalmente eseguire lo shampoo nel lavatesta portatile.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Fare sempre attenzione all’ergonomia della seduta e alla regolazione del lavatesta portatile.
  • Prendere una sedia comoda avente uno schienale non rigido.
  • Collegare i tubi del lavatesta portatile in modo corretto.
  • Posizionare il lavatesta portatile accanto al lavandino del bagno.
Riproduzione riservata