Il primo rimedio per i capelli sfibrati dal cloro è eliminare l'uso della piastra. Si tratta di uno strumento pratico, ma che maltempo stesso tende a seccare il capello e ad aprire le sue squame, creando posizioni in cui il cloro si annida e prosegue la sua azione distruttiva nei confronti della struttura naturale del capello. Inoltre, è necessario limitare quello dell'asciugacapelli, o meglio impiegarne uno con un buon diffusore ceramico che serve per depolarizzare la superficie del capello e rendere meno gravi i danni al tessuto squamoso. Sottoporre i capelli al calore eccessivo non solo danneggia la fibra capillare, ma anche il cuoio capelluto. Sarebbe opportuno tagliare le punte rovinate a causa del cloro e dei frequenti lavaggi.
Utilizzare detergenti delicati e non aggressivi, anche se questa regola vale a prescindere perché sin troppo spesso si aggredisce il capello per alterane la forma naturale, e questo lo rovina irreparabilmente, anche se l'azione a carico di un semplice shampoo. In commercio si trovano dei prodotti per capelli privi di siliconi e di parabeni. Al termine di uno shampoo, applicare un balsamo nutriente. Per trattare il cuoio capelluto irritato o troppo sensibile, è bene rivolgersi a un dermatologo.