Come togliere il cloro dalla pelle

1/5 – Introduzione

Molto spesso, soprattutto durante l’estate e, in modo particolare, nelle città prive di spiaggia, ci troviamo ad andare in piscine pubbliche o private per sconfiggere il calore estivo. Per la pulizia e l’igiene di queste piscine vengono usati tutta una serie di prodotti chimici come il cloro. Il sottoporsi continuo a sostanze come il cloro, può rappresentare un pericolo per la pelle perché, alterando il pH dell’epidermide, la rende secca e disidratata, la va a privare della sua protezione naturale, fino a renderla più esposta a infezioni batteriche e virali. Quindi dopo aver fatto il bagno, è di fondamentale importanza lavarsi accuratamente per andare a togliere il cloro dalla pelle. Attraverso questa guida vedremo nel dettaglio come fare.

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Innanzitutto, prima di entrare in piscina, qualunque essa sia, dobbiamo assolutamente fare una doccia. Questo è un passaggio obbligatorio da fare per ridurre la sporcizia della nostra pelle, rappresentato essenzialmente da sudore e dalle sostanze con cui la nostra cute è stata il contatto. Una volta usciti dalla piscina è necessario fare un’altra doccia per rimuovere subito il più possibile sia il cloro che le altre sostanze a cui la nostra pelle è stata sottoposta. Bisognerà, quindi, fare una doccia tiepida e strofinare una spugna con delicatezza sul vostro corpo, usando un detergente delicato che favorisca la riduzione batterica e il ripristino della barriera idrolipidica.

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Dopo esservi lavati accuratamente, asciugatevi con cura, utilizzando un accappatoio o asciugamano, senza però strofinare vigorosamente, bensì tamponando con delicatezza sul vostro corpo. Una volta asciutti, spalmate una crema o latte idratante sul corpo e sul viso per evitare che la cute si secchi e, allo stesso modo, andate a esfoliare la pelle per rimuovere qualsiasi residuo di cloro. Nel caso in cui si presentassero macchie sulla pelle, la cui causa può essere proprio il cloro, è consigliabile recarsi dal proprio medico o, meglio ancora, dal dermatologo perché possa esaminarle e prescrivere la giusta terapia.

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Il cloro, inoltre, rovina anche i capelli, rendendoli aridi e sfibrati. La migliore protezione è rappresentata dall’utilizzo di una cuffia ma, ad ogni modo, non è sufficiente quindi, durante la doccia, bisogna usare uno shampoo delicato a base di sostanze nutrienti per i capelli, e un balsamo ristrutturante. Nel caso in cui abbiate i capelli tinti, dovete prestare particolare attenzione e usare prodotti specifici per questo tipologia di capelli. Informarsi e chiedere direttamente a un parrucchiere o a un negozio di cosmetici è molto utile per avere consigli e per acquistare i prodotti giusti. Per chi frequenta molto spesso le piscine esponendo i capelli al cloro senza usare alcun tipo di protezione, è consigliabile, a fine estate, di rinnovare il taglio di capelli o, almeno di tagliare le punte o il tratto di capelli più sfibrato.

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Infine, sia il cloro che le sostanze che noi stessi immettiamo, seppur involontariamente, in piscina, possono causare l’insorgenza di funghi, verruche e vari tipi di infezioni cutanee. Per prevenirne l’insorgenza è opportuno utilizzare delle ciabatte in gomma sia negli spogliatoi che sotto la doccia, non scambiare accappatoi, asciugamani e saponette con altre persone. Una volta tornati a casa, inoltre, dovete lavare accuratamente sia il costume che tutto il resto dell’attrezzatura. Arrivati a questo punto non ci resta che auguravi un buon bagno!

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