Come si veste lo sposo: 5 consigli per non sbagliare

1/6 – Introduzione

Il matrimonio, si sa, è un momento molto particolare per una sposa, che tra le tante cose da organizzare dovra anche scegliere un abito che le stia bene e che la rappresenti. Tuttavia, lo stesso vale per lo sposo. Si pensa che per gli uomini le cose possano essere più semplici, eppure non è affatto così: anche per loro, infatti, esistono diversi stili, colori, infiniti accostamenti, che possono confondere e sconfortare. Ma, quindi, come si veste lo sposo? Niente paura: in questa guida troverete degli ottimi esempi, per la precisione 5, oltre che a dei consigli per non sbagliare. Buona lettura!

2/6 – Tight

Il tight è un abito da cerimonia maschile. È uno tra i più eleganti in assoluto ed è di origine anglosassone. Esso è costituito solitamente da tre pezzi: una camicia bianca, un gilet a doppio petto e una giacca. Questa possiede un unico bottone sul davanti, mentre il retro termina a coda di rondine. È adatto a matrimoni in stile classico e si abbina bene ad una sposa vestita in pizzo. Inoltre, essendo un abito da giorno, è indicato per i matrimoni che avvengono appunto di giorno, fino alle 18:00.
Chi opta per questo tipo di abito dovrà anche abbinare dei gemelli, un plastron raffinato, un bastone, un cappello, calzature eleganti. Un tocco in più sarebbe anche un paio di guanti in pelle nabuk.
Esiste anche il mezzo tight, che presenta una giacca più corta e può fare a meno di bastone e cappello. In generale, è meno formale della versione originale.

3/6 – Frac

La seconda proposta è il frac, anche questo estremamente elegante per un matrimonio in stile formale. Anch’esso prevede la presenza di una giacca munita di un unico bottone e che presenta una lunga coda di rondine posteriore. Inoltre, la giacca presenta anche un unico taschino, dove riporre un fazzoletto o un fiore. Abbiamo un gilet, che cela la presenza di bretelle sottili e chiare. Infine, la camicia ha un collo rigido, impreziosito da un papillon o una cravatta larga. In quest’ultimo caso, si può aggiungere anche una pietra preziosa. Le scarpe in questo caso saranno di vernice nera.
La presenza della coda di rondine posteriore, che è piuttosto lunga, rende questo abito perfetto se lo sposo presenta un fisico slanciato. Inoltre, si abbina benissimo ad una sposa che indossa un abito vintage.

4/6 – Damascato

Questo tipo di abito è dedicato a chi vuole dare al matrimonio un tono creativo e stravagante. Come suggerisce il nome, il damascato è un tessuto simile al damasco, il quale è caratterizzato da una trama floreale o stilizzata, che è dello stesso colore del fondo ma che risalta su di esso grazie alla particolare lucentezza. Questo tessuto è usato sia per il frac che per lo smoking che per il tight. L’intero abito può essere fatto in damascato, oppure anche solo una parte di esso, a discrezione dello sposo. Ad esempio, può essere damascato solo il panciotto, oppure solo il colletto della giacca o, ancora, sia la giacca che i pantaloni, o giacca e panciotto.
Ad un abito damascato possono abbinarsi diversi tipi di scarpe, da quelli più classici ai mocassini. E perfino le scarpe possono essere damascate, completamente o solo in parte.

5/6 – Bianco

Il bianco è notoriamente il colore tipico dell’abito da sposa, tuttavia al giorno d’oggi nulla vieta anche all’uomo di indossarlo. Diciamo che questa scelta è più adatta a matrimoni che avvengono in spiaggia o in campagna, quindi matrimoni improntati su uno stile più informale. In questo caso, dovrebbero essere in cotone o lino, ma se volete optare per qualcosa di più elegante, andrà benissimo anche la seta.
Per quanto riguarda la cravatta, in questo caso sarebbe bene abbinarne una bianca, oppure creare un contrasto delicato con un colore chiaro, per esempio grigio chiaro o un beige.
L’abito da sposo bianco è senza dubbio una scelta poco usuale, ma anche molto delicata, che andrà benissimo accanto al bianco dell’abito della sposa.

6/6 – Spezzato

È una delle scelte più moderne, tipiche di chi vuole conferire al proprio matrimonio un tono informale ma anche personalizzato ed estroso. L’abito spezzato si concretizza nell’abbinamento di stili e colori differenti; tuttavia, questo porta anche al rischio di creare degli abbinamenti di cattivo gusto, per cui bisogna porre molta attenzione.
La giacca può solitamente essere di qualsiasi tipo. I pantaloni possono perfino essere di jeans, ma meglio se non sono strappati; in ogni caso, anche il solito pantalone classico va più che bene. Anche la camicia può essere di qualunque tipo e colore, l’importante è che sia visivamente gradevole insieme a tutto il completo.
Come avrete capito, in questo caso la scelta è infinita; l’unico freno è la vostra immaginazione (e la ricerca del buon gusto).

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