Come riconoscere un falso Louis Vuitton

1/7 – Introduzione

Louis Vuitton è senza ombra di dubbio uno dei brand di moda più desiderati e anche tra i più contraffatti al mondo. Molto spesso su Internet vengono venduti per originali anche degli accessori griffati, magari ben realizzati, ma che poi sono dei falsi.
Senza alcun dubbio è abbastanza difficile (ma non impossibile) riconoscere un oggetto vero rispetto a uno falso, specialmente nel campo delle borse, in quanto i fattori da considerare sono svariati e cambiano a seconda dell’oggetto.
Ma ci sono alcuni aspetti chiave in cui i falsari tendono a insistere nell’errare e che aiutano a capire che cosa abbiamo davvero in mano. L’importante è sapere che è possibile riconoscere un falso Louis Vuitton. Ecco come fare.

2/7 Occorrente

  • Oggetto sospetto
  • Modello originale sul sito

3/7 – Analizzare i materiali

Ci sono alcune strategia per non farsi fregare. Se – ad esempio – si è vista una borsa Louis Vuitton a un prezzo molto conveniente e non si affatto sicuri della sua autenticità, la prima cosa da fare è quella di consultare il catalogo ufficiale. Così si possono fare dei confronti che aiutano a verificarne l’originalità.
Controllando i dettagli, è possibile notare una serie di differenze, come il logo e le cuciture, che non corrispondono mai a quelle del vero e proprio marchio LV.
Sul sito ci sono foto a qualità molto alta proprio per permettere, non solo di apprezzare la qualità di questi accessori iconici, ma anche di confrontarli con una copia.
Molti falsari, infatti, utilizzano dei materiali differenti per le proprie borse. Tutto questo è facilmente visibile sia dalla bassa qualità del prodotto offerto, sia dal fatto che negli originali viene sempre utilizzato un unico materiale o prodotto.
La differenza principale sta nella tipologia di stoffa usata per le finiture che è più dozzinale nelle copie, e nelle cuciture, che sono spesso a vista e con i dettagli poco precisi nei falsi. Queste, poi, sono fatte palesemente a macchina, mentre quelle vere vengono realizzate rigorosamente a mano e con estrema cura.

4/7 – Studiare l’etichetta

È necessario leggere l’etichetta all’interno, perché dice molto del prodotto. A tal proposito, precisiamo che non deve essere soltanto in pelle, ma è importante che riporti la scritta incisa in maniera scrupolosa e perfetta: «Louis Vuitton Paris Made in France».
Inoltre, è buona regola guardare se è presente una cifra, ossia il data code, che si riferisce in particolar modo al periodo di fabbricazione e alla tipologia dell’oggetto in questione. Se poi viene indicato anche un numero seriale, come fattore di autenticità, si può essere certi che si tratta di un prodotto taroccato.
Louis Vuitton, infatti, non mette numeri di serie sui suoi prodotti, neanche nascosti. L’errore del seriale, però spesso si trova e non è sempre conosciuto.

5/7 – Controllare il logo

Prestare, inoltre, la massima attenzione al logo LV, con le lettere non perfettamente simmetriche. La L e la V devono avere l’incrocio in basso, vicino al piede della prima e la cima di quest’ultima non è alla stessa altezza dei serif dell’altra, ma un pochino più sotto.
La stanghetta della V a destra, nell’originale, è molto più sottile di quella sinistra e ambedue le lettere appartengono a gruppi di caratteri sottilmente differenti.
Il logo poi non deve essere tagliato né da cuciture, né dalla cerniera e neppure dalla fibbia. Sulla tela o sulla pelle, il marchio deve risultare dipinto a mano, e non stampato.
Un altro elemento che non deve essere trascurato è l’ologramma. In prossimità del punto in cui vengono riportate tutte quante le informazioni e i consigli di lavaggio, è necessario guardare se è presente l’ologramma del marchio. Questo, essendo difficile da contraffare, rappresenta un’ulteriore garanzia contro la falsificazione.

6/7 – Studiare le finiture

Potrebbe non essere semplice da distinguere, ma un altro indizio per riconoscere un falso è l’hardware che il famoso marchio produce sempre in ottone, quando le copie lo hanno in zama.
Se si presta attenzione si può notare la differenza tra i due, perché il primo è lucido come l’oro, mentre il secondo tende ad essere opaco e granuloso, in quanto si tratta di una lega di allumino e zinco.
Anche gli interni ed i colori possono variare. Ad esempio, Louis Vuitton utilizza il beige per il modello “Monogram”, il giallo per “In Denim” e il rosso per la collezione “Damier”.
La cosa più importante da tenere in considerazione, in ogni caso, è la verifica dal logo in modo da poter paragonare anche i colori, e accorgersi immediatamente delle eventuali differenze.
Finito il controllo saprete se la borsa è vera oppure se si tratta di un falso.

7/7 Consigli

  • Diffidate delle borse a prezzi stracciati, perché rischiano di essere dei falsi
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