Come riciclare il latte detergente

1/9 – Introduzione

Molte volte si acquistano dei prodotti per la cura dell’igiene quotidiana, (come delle creme per il corpo, il viso, latte detergente e quant’altro), ma in alcuni casi non si riesce a terminarli completamente prima della scadenza. Vuoi perché non si usano con costanza o perché, magari, non appagano le nostre aspettative, questi prodotti rimangono inutilizzati, per essere poi sostituiti da degli altri. In questo caso, la soluzione migliore non è di certo quella di buttarli via, in quanto attraverso delle tecniche e dei piccoli accorgimenti possiamo riciclarli e renderli riutilizzabili in modi differenti. Con i passaggi che seguono andremo a vedere in che modo è possibile riciclare uno tra i prodotti più utilizzati: il latte detergente.

2/9 – Per la pulizia degli accessori in pelle

Il latte detergente è un ottimo prodotto per la pulizia e anche il nutrimento di tutti i prodotti in pelle. Queste caratteristiche lo rendono utilizzabile anche per la pulizia delle scarpe, delle borse, delle cinture e di ogni cosa sia fatta con la pelle. Il latte detergente è un prodotto molto nutriente che dona lucentezza a questa tipologia di tessuto, inoltre è molto indicato per la pulizia e lo sbiancamento della pelle dei divani. Per utilizzarlo è sufficiente metterne una piccola quantità su un panno morbido e passarlo adeguatamente sulla superficie che vi accingete a pulire; basta esercitare una leggera pressione e strofinare delicatamente per ottenere degli accessori puliti e lucidi.

3/9 – Per realizzare un ottimo scrub

Se volete invece utilizzarlo ancora per il corpo, aggiungendo un semplice ingrediente come lo zucchero, potete trasformarlo in un ottimo scrub. Per ottenere un effetto veramente efficace, vi sconsigliamo di utilizzare quello bianco semolato, ma di sostituire quest’ultimo con lo zucchero di canna. Per realizzare questa tipologia di scrub, dovete utilizzare zucchero in quantità doppia rispetto alla quantità di latte detergente impiegata. In alternativa potete utilizzare anche il sale grosso da cucina oppure del bicarbonato. Se il profumo del latte detergente non è di vostro gradimento, potete aggiungere allo scrub alcune gocce di olio essenziale nella profumazione che preferite. In questo modo otterrete un prodotto diverso dall’originale, ma davvero efficace e darete al vostro latte detergente una nuova funzione.

4/9 – Per lucidare i mobili

La maggior parte dei latte detergente che si trovano in commercio contengono siliconi e paraffina, in quantità differenti a seconda delle marche. Anche se per la nostra pelle questi sono ingredienti dannosi (in quanto non la fanno respirare e possono provocare anche irritazioni e rossori), bisogna dire che lo stesso discorso non vale per altri oggetti, per i quali risultano essere ottimali. È il caso dei mobili in legno: il latte detergente può essere infatti usato come prodotto per le pulizie, è infatti molto nutriente per questo tipo di superfici. Anche in questo caso, essendo comunque una base di latte, risulta un ottimo sistema per nutrire e rendere lucidi i mobili, senza che sia necessario acquistare dei prodotti specifici. Ovviamente usatene un quantitativo minimo e non applicate il latte direttamente sulla superficie del mobile, bensì mettetene una piccola quantità su un panno asciutto.

5/9 – Per pulire i pennelli da trucco

Un altro modo per riciclare il latte detergente è utilizzarlo per pulire i pennelli per il trucco. Sempre per il principio che il latte nutre e rende morbido, rappresenta senza dubbio la soluzione ideale per pulire le setole dei pennelli che normalmente si usano durante il make up. Usate una generosa quantità di prodotto sulle setole di ciascun pennello, strofinate con i polpastrelli per eliminare le impurità e poi risciacquate con dell’abbondante acqua tiepida. Accertatevi che non rimanga traccia del detergente tra le setole e lasciate asciugare i pennelli all’aria, dopo aver assorbito l’acqua in eccesso con un asciugamano o della carta assorbente.

6/9 – Per creare un ammorbidente

Non lo immaginerete mai, ma un latte detergente scaduto può essere utilizzato per creare un ottimo ammorbidente fai da te. Infatti potete utilizzarlo, sia a mano che in lavatrice, per arricchire il vostro bucato. Anche in questo caso, se gradite una particolare profumazione, potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale; oppure se lo preferite più liquido, diluitelo con qualche goccia d’acqua. Usate in piccole dosi, questo per evitare che nei vostri capi appena lavati rimangano dei sgradevoli aloni.

7/9 – Per lubrificare gli ingranaggi

Se a casa avete delle cerniere delle porte o finestre che “graffiano”, potete utilizzare il latte detergente scaduto per lubrificarle. Non solo, questo prodotto è l’ideale per revisionare qualsiasi tipologia di ingranaggio. Per l’applicazione usufruite di una siringa (ovviamente senza ago).

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9/9 Consigli

  • Visto che adoperate un prodotto scaduto utilizzate, durante l’applicazione, dei guanti protettivi.
  • Per la pulizia avvaletevi, preferibilmente, di un panno in microfibra.
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