Come realizzare un sapone alla lavanda

1/5 – Introduzione

Al giorno d’oggi in commercio ci sono numerosi tipi di sapone realizzate con diverse varietà di fiori ed erbe ma, sfortunatamente, la maggior parte di esse non possiedono un Ph neutro di 5,5, e ciò potrebbe danneggiare la nostra pelle o provocare allergie. Per questo motivo a volte è meglio realizzare un sapone fatto in casa, ad esempio alla lavanda, utilizzando gli estratti di questa pianta per salvaguardare la nostra pelle. In questa guida vi illustrerò con pochi semplici passaggi come realizzare un sapone alla lavanda, vediamo quindi come procedere.

2/5 Occorrente

  • Lavanda fiori e foglie 300 gr.
  • Sapone neutro 500 ml.
  • Olio di lavanda 12 gocce
  • Olio di oliva 20 ml.

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Prima di cominciare la preparazione del nostro sapone, sarà necessario procurarci tutto l’occorrente come fiori e foglie di lavanda essiccate e del sapone liquido neutro, olio di lavanda, che potrete trovare in erboristeria e anche dell’olio d’oliva. Quindi procederemo facendo bollire fiori e foglie di lavanda, per circa quindici minuti, in un pentolino in modo da ammorbidirle. Dopodiché le metteremo in un frullatore con l’aggiunta di un po’ d’olio di oliva, dopo alcuni minuti avremo ottenuto una sostanza cremosa e vellutata. Aggiungiamo ora un po’ di sapone liquido neutro e mescoliamo energicamente in modo che si crei, anche in questo caso, una sostanza cremosa. Eventualmente aggiungiamo qualche altro cucchiaino di olio di oliva per renderlo più fluido, nel caso non lo fosse.

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Misceliamo a questo punto l’olio di lavanda con il liquido cremoso appena realizzato fino ad ottenere ancora un liquido denso e cremoso. Procuriamoci quindi un recipiente rettangolare di plastica e, cospargiamo il fondo con un po’ d’olio (per non farlo attaccare), e versiamo il preparato cercando di livellarlo con una spatola e renderlo uniforme. Riponiamolo poi nel frigo per farlo solidificare per un periodo di almeno ventiquattro ore. Trascorso questo periodo di tempo lo estrarremo dal frigo e capovolgeremo il contenitore su un ripiano di marmo o di legno, utilizzando successivamente un coltello a lama sottile per ricavarne tante saponette, le cui dimensioni stabiliremo in base alle nostre esigenze. Ora non dovremo far altro che avvolgere ogni saponetta nella carta oleata legandole con un nastrino colorato.

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Come ben sapete, la lavanda emana un profumo intenso e fragrante, ed è per questo motivo che il sapone è indicato non solo per la pulizia del viso e delle mani ma, se conservato nel cassetto della biancheria (senza l’incarto) anche per profumare gradevolmente i capi d’abbigliamento. Inoltre il sapone, quando si consuma o si riduce di volume, può essere utilizzato come componente aggiuntivo nella lavatrice, che unendosi al detersivo dona agli indumenti lavati freschezza e profanazione. Siamo giunti adesso al termine di questa guida.

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