Come eliminare i porri dalle mani

1/7 – Introduzione

I porri sono escrescenze della pelle molto comuni, di origine virale, che compaiono sia nei bambini che negli adulti. Inizialmente si presentano come piccole rilevatezze rosse sulla cute sana, di forma rotondeggiante. Nel giro di qualche settimana diventano più ispessite di colore grigiastro, rugose al tatto e dure di consistenza. Le zone più colpite sono le mani ma anche il viso e le gambe, soprattutto le ginocchia. Essendo virali, i porri possono essere contagiosi, sia per la stessa persona che per gli altri. A volte si risolvono spontaneamente: in caso contrario per eliminare i porri dalle mani potete utilizzare alcuni comuni rimedi naturali o terapie mediche specifiche che vi saranno presentati in questa guida.

2/7 Occorrente

  • Crio-ablazione
  • latte di fico
  • buccia di patata
  • succo di pompelmo
  • celidonia

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Nel caso in cui malauguratamente vi accorgeste di avere un porro, la prima cosa da fare è tassativamente evitare di sfregarlo o di morderlo, poiché rischierete di infettare la bocca, il viso ed altri parti delle mani. Tra i metodi più usati per l’eliminazione dei porri e delle verruche, troviamo la crio-ablazione, praticata presso strutture sanitarie pubbliche e private. Questa tipologia di trattamento tende ad eliminare il porro con una o due sedute, a seconda della grandezza e della localizzazione ed evita le recidive. In alternativa, potrete adottare degli appositi preparati, reperibili in farmacia, venduti in piccole boccette di vetro, dotate di apposito applicatore. Si tratta di sostanze acide, in grado di aggredire il porro ed eliminarlo gradualmente. Occorre molta costanza nell’applicazione del farmaco, e andrà spennellato in piccole quantità due volte al giorno.

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Oltre ai metodi terapeutici più in uso, esistono poi delle sostanze naturali in grado di eliminare i porri senza dover necessariamente ricorrere ad un intervento chirurgico. Il metodo più conosciuto consiste nell’applicare qualche goccia di latte di fico una o due volte al giorno, per più giorni. Il latte di fico infatti, contenendo delle sostanze acide, brucerà lentamente il porro, rimuovendolo alla radice. Sfortunatamente, però, questo prodotto è reperibile solamente durante la stagione autunnale, quando cadono le foglie e scompaiono i frutti dall’albero. Per questo motivo non potrete usufruire di questa sostanza per l’intero arco dell’anno. Perciò in alternativa, potete avvalervi della buccia della patata. Quest’ultima, andrà affettata e strofinata sul porro per almeno due o tre volte al giorno, fino a che il porro non scompare.

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Altri metodi meno noti ma altrettanto efficaci prevedono l’utilizzo del succo acidulo di pompelmo. Il succo di questo frutto verrà impiegato con l’aiuto di una piccola garza imbevuta ed applicata sul porro stesso, tenuta ferma da un cerotto. Infine, nei prati nostrani, è presente una pianta dalla fioritura leggera e dai colori gialli, la celidonia, considerata infestante, che può venirvi in aiuto in queste situazioni; questa pianta possiede proprietà mediche e fitoterapiche, tra cui la capacità del lattice, in essa contenuta, di bruciare lentamente il porro allo stesso modo di come avviene con il latte di fico.

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7/7 Consigli

  • Applicate il preparato medico o naturale con costanza fino alla completa scomparsa del porro.

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