Come curare l’igiene intima maschile

1/7 – Introduzione

Tra le molte classificazioni (veritiere o meno) a proposito del sesso maschile, molte riguardano l’igiene, in particolare quella intima: il modello dell’uomo un po’ puzzolente che si lava con poca frequenza e cambia gli indumenti ancora più raramente potrebbe inizialmente apparire come un luogo comune un po’ obsoleto, eppure almeno il 65% dei maschi tende a trascurare questa importante caratteristica corporea. Una scarsa igiene potrebbe provocare, oltre al cattivo odore, anche numerose malattie ed infezioni batteriche: la pulizia è dunque fondamentale per la salute. Attenzione però a non esagerare, perché anche un eccessivo accanimento potrebbe provocare problemi, come ad esempio infiammazioni, alterazione del pH e morte dei cosiddetti “batteri buoni” dell’organismo. Ecco dunque una guida per tutti gli uomini su come curare al meglio la propria igiene intima.

2/7 Occorrente

  • Acqua a temperatura medio-bassa
  • Detergente intimo con un pH neutro

3/7 – Curare l’igiene

Tenere curata l’igiene intima non è difficile, ma bisogna stare attenti a rispettare delle procedure fisse: le parti del corpo prese in considerazione vanno lavate con cura due volte al giorno con acqua tiepida, usando un detergente non aggressivo e privo di sostanze dannose. Da preferire un prodotto neutro antifungino, anti-odore, dermopurificante ed antimicotico. Vanno evitati quelli aggressivi, schiumosi e molto profumati. In caso di rossore, bruciore o irritazioni consultare il medico di fiducia, perché il detergente potrebbe risultare inadatto in caso di particolari caratteristiche cutanee. Usare sempre e solo il proprio asciugamano, dato che funge da deposito di germi e batteri, non profumare con le sostanze infiammabili ma con il talco e preferire la biancheria di cotone a quella di fibra sintetica sono infine importanti accorgimenti da non dimenticare, così come quello di lavare accuratamente prima e dopo un rapporto sessuale.

4/7 – In caso di circoncisione

Per gli uomini circoncisi le procedure da seguire saranno più o meno le stesse: non bisogna però dimenticare che la loro zona intima risulterà molto più sensibile del normale ed è dunque fondamentale non usare acqua troppo calda e fare molta attenzione al tipo di detergente utilizzato. La circoncisione eviterà però il rischio che i residui di urina si depositino alla base del glande, problema invece abbastanza diffuso tra chi non ha praticato questa procedura: in questo caso i lavaggi possono anche essere più frequenti (ad esempio tre volte al giorno).

5/7 – Pulizia anale

Per la zona anale non occorre utilizzare un detergente differente da quello sopracitato, con un pH neutro. Le due parti. Però, dovranno sempre essere lavate separatamente, per evitare infezioni all’area rettale, che potrebbero avere conseguenze più gravi. Nell’uomo la zona anale entra più facilmente a contatto con diversi tipi di batteri, ad esempio se dovesse appoggiarsi al gabinetto di luoghi pubblici o comunque di scarsa igiene: è dunque opportuno cercare di non toccare direttamente superfici che potrebbero essere state contaminate da molta gente e, subito dopo, lavare con molta cura anche le mani.

6/7 – Igiene intima femminile

In generale, quindi, è bene sempre essere prudenti quando si tratta di igiene e salute. Semplici piccoli gesti quotidiani possono aiutare ad evitare la proliferazione di germi e virus che portano a conseguenze peggiori. E’importante avere con sé sempre delle salviette igienizzanti, fazzoletti o un gel disinfettante. La salute viene sempre al primo posto ed è importante prendersi cura di se stessi a partire dalle piccole cose: questo vale naturalmente non solo per gli uomini ma anche per le donne, la cui pulizia intima può risultare leggermente più complicata di quella maschile: l’organo sessuale femminile è infatti più soggetto alla proliferazione di germi e batteri a causa dell’umidità.

7/7 Consigli

  • In caso di prurito, infiammazioni o infezioni consultare immediatamente il medico di fiducia.
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