Come allungare i tacchi delle scarpe

1/6 – Introduzione

I tacchi possono essere definiti accessori di genere per antonomasia. Insieme alla gonna fanno parte di quel genere di complementi che segnano il confine, dal punto di vista estetico, tra uomo e donna. Uno dei grandi vantaggi dell’indossarli è quello di favorire lo slancio alla silhouette, quindi apparire più alte, snelle e slanciate. Questi, però, per essere utilizzati con piacere, devono essere comodi da calzare, permettere di muoversi agevolmente e, soprattutto, favorire dei movimenti sensuali spontanei che non sembrino forzati e ridicoli! Come per tutte le cose, i tacchi hanno i loro pro e contro. Da arma di seduzione, infatti, possono trasformarsi in vero e proprio strumento di tortura. Delle calzature sbilanciate, troppo alte e poco comode possono cambiare l’umore e sottoporre a dolorose pose, oltre a poter causare lesioni ai piedi e alle caviglie. Le ultime tendenze in fatto di moda, però, si occupano anche di affinare l’estetica senza rinunciare alla comodità. Il segreto, molto frequentemente, sta nell’utilizzo del plateau che, oltre a regalare preziosi centimetri, permettono una postura del piede meno esasperante e più ergonomica. Se siete in possesso di un paio di scarpe che adorate, ma non siete soddisfatte dell’altezza potete allungare di qualche centimetro i vostri tacchi. Continuate a leggere per scoprire come fare.

2/6

L’operazione richiede la presenza di alcune conoscenze di base, oltre che una certa manualità e il reperimento di materiali idonei. Se quindi pensate di non essere all’altezza, rinunciate all’idea di cimentarvi in questa impresa, onde evitare di rovinare inevitabilmente e inesorabilmente le vostre scarpe preferite e, soprattutto, per fare in modo da che un allungamento del tatto possa rappresentare un’insidia per l’equilibrio, qualora risultasse mal riuscito.

3/6

Per prima cosa, prendete le vostre scarpe, proteggetele con un panno, e mettete all’interno una piccola morsa da banco, per tenerle ferme. Subito dopo, on un seghetto di precisione, tagliate a un cm dal tacco. Ovviamente, ripetete l’operazione con l’altra scarpa.

4/6

Poggiate la scarpa su un pezzo di tacco in cuoio, che deve essere del tipo più duro e dello spessore di un cm, e segnate il bordo del tacco nella parte recisa. Adesso, con l’utilizzo di un taglierino, andate a rifilare il profilo appena segnato. Ricordate che, se il tacco ha una forma a imbuto dovrete rispettare la linea in modo tale che poi combaci perfettamente con la parte asportata.

5/6

Applicate uno strato di colla a tenuta forte sulle superfici e incollatele tra di loro; assicurate le parti con i chiodini semenza (cioè, gli appositi chiodi utilizzati dal calzolaio e che sono molto sottili). Ora curatevi dei pezzi di tacchi asportati. Questi dovranno essere incollati sulle parti parti appena composte. Prima però, togliete le parti finali degli stessi, perché potrebbero essere consumate, e sostituite con della gomma per suole spessa un centimetro. Cospargete sulle superfici la colla e fissate nuovamente con i chiodi semenza.

6/6

Ora che le operazioni di allungamento sono terminate, però, potreste ritrovarvi con delle calzature esteticamente imperfette, visto che le solette vengono inclinate in base al tacco, pertanto, dovrete aggiungere lo strato di gomma anche alle suole esterne In questo modo andrete a controbilanciare le altezze. Incollatele e poi fissatele con i chiodini. Colorate l’intero tacco, fino a rendere la tinta uniforme e lasciate asciugare almeno 12 ore.

Riproduzione riservata