abbronzarsi senza rovinare la pelle

Come abbronzarsi senza rovinare la pelle

Se sei in partenza per le vacanze, al mare o in montagna, ricordati di esporti al sole con attenzione e protezione. Ecco i nostri consigli per abbronzarsi senza rovinare la pelle

Per vivere bene il sole al mare o in montagna è d’obbligo esporsi con moderazione e cautela e ben protetti da un efficace solare, che agisca da filtro per i raggi UVB e UVA. Solo così è possibile godere dei suoi benefici. Preso nella giusta misura il sole trasmette energia, stimola la sintesi della vitamina D che fissa il calcio nelle ossa ed ha anche effetti euforizzanti perché attiva la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere. Al contrario, senza una protezione adeguata, gli ultravioletti danneggiano la pelle in superficie e in profondità. I loro effetti combinati, infatti, la disidratano, favoriscono la comparsa anticipata di rughe, alterano le strutture cutanee e, com’è noto, possono avere anche conseguenze più gravi. La vera medicina estetica, sostengono spesso i medici, inizia dalla prevenzione: ecco qualche suggerimento per godere al massimo del sole e abbronzarsi senza rovinare la nostra pelle.

Cosa serve per abbronzarsi senza rovinare la pelle

  • Crema solare
  • Crema idratante doposole
  • Lipstick con filtro solare

Dalle 12 alle 16 meglio non esporsi

Sappiamo che è raccomandabile non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (dalle 12 alle 16) per evitare spiacevoli conseguenze di invecchiamento precoce della pelle. Quanto più il sole è alto infatti, tanto meno i suoi raggi saranno filtrati e arriveranno direttamente alla nostra pelle danneggiandola. Al contrario, quando il sole è più basso, i suoi raggi raggiungeranno la pelle obliquamente e stimoleranno la produzione di melanina, favorendo quindi un’abbronzatura più durevole e priva di danni. Ricordiamo anche che esposizioni sconsiderate e violente contribuiscono a produrre una grande quantità di radicali liberi, responsabili di accelerare il processo d’invecchiamento, non soltanto cutaneo.

Come abbronzarsi senza rovinare la nostra pelle

Molto importante è anche la scelta della crema solare, che deve essere adatta al tipo di pelle su cui verrà applicata. Per capire qual è la più adatta secondo le diverse esigenze bisogna innanzitutto sapere di che fototipo si è. Chi ha la pelle molto chiara o chiarissima (fototipo 1 e 2) dovrà munirsi di una protezione alta o molto alta, mentre chi ha una carnagione che va dal rosato all’olivastro potrà (fototipo 3 e 4) concedersi una crema solare a medio o basso filtro solare. Ciò che è davvero importante è non tralasciare mai il rito di spalmarsi una buona dose di crema prima dell’esposizione, anche quando la pelle è già abbronzata. In quel caso si potrà diminuire il fattore protettivo, ma è necessaria una continua applicazione per proteggersi dai danni portati dai raggi UVA e UVB. La crema solare va applicata almeno 30 minuti prima dell’esposizione.

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Come mantenere l’abbronzatura

Per mantenere più a lungo il bel colorito dorato ottenuto, salvaguardando la cura e l’idratazione della pelle, è necessario munirsi di una buona crema doposole, adatta a nutrire l’epidermide dopo l’esposizione. Ne esistono diverse tipologie con vari eccipienti, a seconda che si voglia un effetto calmante, idratante o fissante per l’abbronzatura. Molto efficaci, soprattutto sulle pelli arrossate, sono le creme a base di Argan e burro di Karité, per le proprietà lenitive di questi elementi.

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Consigli utili

  • La crema solare va applicata ogni tre ore e dopo ogni bagno, anche quando viene riportata la dicitura “resistente all’acqua”
  • Anche le labbra vanno protette dai raggi solari. Per questo esistono del lipstick dotati di filtro solare che consentono una schermatura efficace contro i raggi più dannosi.
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