Come vestirsi per visitare una moschea

13 04 2016
Chiara A.

1/6 – Introduzione

Se ci rechiamo in un paese di religione musulmana, è particolarmente importante sapere che per visitare le moschee occorre vestirsi in modo particolare, e comunque rispettoso nei confronti della legge islamica. Molte moschee, inoltre, non consentono l’entrata a coloro che non sono musulmani, tuttavia ce ne sono tantissime che, invece, non hanno fanno discriminazioni di religione, ma esigono che l’abbigliamento indossato sia adeguato al contesto. Nei passi successivi di questa guida ci occuperemo dunque di capire come bisogna vestirsi per visitare una moschea, nel totale rispetto delle regole della religione islamica.

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Per quanto riguarda le moschee che consentono liberamente l’accesso ai turisti, come per esempio la moschea Blu di Istanbul, all’ingresso si possono trovare degli indumenti appositi per potervi entrare. L’utilizzo di questi vestiti è gratuito, ma all’uscita conviene donare almeno una moneta, come segno di riconoscenza e fratellanza, proprio considerando il fatto che la maggior parte delle moschee sono pubbliche, quindi con entrata libera e non legate a particolari associazioni.

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Una cosa molto importante da fare è togliersi le scarpe, poiché questa è una delle più severe leggi in termini di religione musulmana. Per questa ragione, onde evitare di camminare scalzi e beccarsi qualche infezione fungina, è opportuno, prima di scendere dalla propria camera d’albergo, indossare dei calzini di cotone, in modo tale da potersi togliere le scarpe che andranno lasciate fuori, e quindi visitare l’intera struttura. Da evitare, inoltre, è indossare degli abiti succinti sia per le donne che per gli uomini. Infatti, qualora ci trovassimo in estate, facesse abbastanza caldo e indossassimo dei pantaloncini corti e canottiere, per le donne sarà necessario mettere un velo, che andrà prelevato all’ingresso, ma che è consigliabile, per igiene personale, portarne già uno con se dall’albergo. Il velo va posizionato incrociato sulle spalle per poter coprire adeguatamente la parte alta del braccio, anche se questa non è una regola ben precisa, contrariamente a quella che prevede che venga indossato come copricapo, avvolgendolo contemporaneamente al collo, proprio con lo stesso metodo con cui siamo abituati con i tradizionali foulard o sciarpe. L’abbigliamento ideale, in questa circostanza, è rappresentato da una gonna sopra il ginocchio, oppure un pantalone e una t-shirt a mezze maniche o una camicia.

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Anche per gli uomini, inoltre, esiste un apposito indumento chiamato caffettano, che serve proprio a poter ricoprire le parti del corpo, piuttosto nude. Si tratta, in questo caso, di un lungo abito di seta, molto simile a una tunica che è disponibile proprio all’ingresso a titolo gratuito, ma anche in questo caso lasciare una mancia è una buona abitudine e un importante segno di gratitudine per aver ottenuto l’accesso alla moschea. Solitamente l’abbigliamento maschile non è troppo succinto, per cui indossare una maglietta a mezze maniche e un pantalone lungo è ammesso e va benissimo. In questo caso non viene richiesto l’uso della suddetta tunica, quindi darà sufficiente soltanto togliere le scarpe.