Come vestirsi in stile dandy

1/4 – Introduzione

Ognuno di noi ha un proprio stile nel vestire e sicuramente solo crescendo e sperimentando attraverso diversi stili raggiungeremo quello a noi più consono e adeguato. In questa guida vedremo come vestirsi da dandy. Questo stile nasce nel tardo settecento con Lord Brummel come “arbiter elegatiarum”. Nel mondo letterario scrittori italiani ed internazionali come Gabriele D’Annunzio ed Oscar Wilde ne furono protagonisti. Erano vestiti con marcata eleganza, attenta ad ogni particolare per raggiungere perfezione e bellezza. Nel nostro periodo sicuramente questo stile è utilizzato con ironia ed originalità. Il cosiddetto “dandismo” è soprattutto maschile. Proviamo ad illustrarvi gli elementi che caratterizzano lo stile dandy cercando di reinterpretarlo come meglio possiamo.

2/4 – Il dandismo

Nel cosiddetto “dandismo” o in chiunque si avvicini a questo stile, si tende ad allontanarsi da qualsiasi forma di convenzionalità e di conformismo puntando a stupire gli altri con la propria creatività. Infatti essere dandy significava proprio questo anche nelle epoche passate: bisogno di costruirsi e identificarsi in un personaggio, necessità di fuggire dalla figura dell’ uomo comune. L’intento è proprio quello di risultare unico, riconoscibile, indimenticabile utilizzando il proprio abbigliamento come mezzo di comunicazione.
Il dandismo non è per tutti. Occorre amare l’ostentazione, essere sicuri di sé per “indossarlo”. Infatti, oggi, sono personaggi illustri, in particolare attori, che osano vestirsi in questo modo per vivere un personaggio un po’ vanitoso che porta questo abito non certamente con timidezza.

3/4 – I segni dell’abbigliamento dandy

Naturalmente, il vero dandy deve amare il suo modo di vestire e sa che è proprio la cura ai dettagli a costituire il suo stile “molto poco sobrio”. Come Lord Brummel il dandy sa che bisogna “valorizzare l’accessorio perché da esso dipende l’armonia generale dell’abito”. Dunque: come vestirsi in stile dandy? Attenzione a guanti, cravatta, fazzoletto in seta nel taschino della giacca, cappello di tessuti diversi in base all’occasione, gilet, camicia con i gemelli. Questi sono i dettagli che fanno lo stile dandy. Gli abiti devono avere una piega perfetta, i colori devono essere armoniosamente abbinati. Il tocco di classe è dato dalla scelta delle scarpe solitamente stringate e con la punta a coda di rondine. La borsa da portare a mano, un orologio da taschino o da polso completano il look dandy.

4/4 – Dandy per donna

Pur essendo uno stile tipicamente maschile, anche la donna può provare ad adottare l’eleganza del dandismo. Stilisti quali Armani o Trussardi hanno reinterpretato il dandismo in chiave femminile proponendo tailleur di taglio maschile in tessuti classici come il tweed o gessati, abbinati a camicie di seta, solitamente bianche e ponendo particolare attenzione a borse, cappelli e scarpe. Ci hanno restituito un’immagine di donna, forse un po’ androgina e inquietante, ma sicuramente affascinante.

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