Come valorizzare il proprio corpo con l’abbigliamento

1/7 – Introduzione

Ogni donna dovrebbe sentirsi in armonia con il proprio corpo, essendo consapevole che esso è proprio ciò che la contraddistingue, che la rende unica e diversa da ogni altra. Spesso però sono presenti delle caratteristiche fisiche che non soddisfano, o che ancor peggio vengono considerate dei veri e propri difetti, ciò provoca una profonda insoddisfazione e spesso è causa di insicurezze che rendono difficile relazionarsi agli altri. Ogni donna dovrebbe invece cercare di sentirsi in armonia con il suo corpo, comprendendo che è possibile utilizzare un abbigliamento che riesca a far sentire a proprio agio sia con se stesse che con gli altri.  Diamo dunque inizio a questa guida su come valorizzare il proprio corpo con l’abbigliamento.

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La forma del corpo più sensuale e femminile è sicuramente quella “a clessidra”, caratterizzata dal bacino largo, dal seno prosperoso, dal punto vita sottile e dai fianchi abbondanti. Un corpo che presenta queste caratteristiche, può essere valorizzato portando l’attenzione alle curve di cui si compone.Must: gonne e pantaloni a vita alta, cinture sottili da legare sul punto vita, abiti e giacche dalla forma stretta in vita, tubini aderenti e scarpe con il tacco.
Out: pantaloni a vita bassa e abiti larghi, che nascondano le forme.

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La corporatura “a cerchio ”, o “a mela” tende ad accumulare peso nella zona centrale del corpo, ed è dunque caratterizzata da una parte superiore del corpo più arrotondata, con spalle e fianchi di uguale ampiezza, seno e glutei pronunciati, punto vita poco segnato, e gambe magre. Partendo da queste caratteristiche appare subito evidente che ci si dovrà concentrare sulla parte inferiore del corpo e quindi sulle gambe, che dovranno essere considerate il punto di forza. Must: maglie e abitini stile impero, abiti sagomati e morbidi con gonna al ginocchio, maglie lunghe sino ai fianchi, fissate tramite una cintura legata sotto al seno, leggings, giacche e cappotti che si stringono nel punto vita.Out: gonne troppo lunghe o troppo corte, abiti attillati.

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La corporatura “a rettangolo”, o “a banana” è invece longilinea e mascolina, il corpo è infatti interamente sottile, dotato di seno e sedere piccoli, con spalle e fianchi di uguale ampiezza. Sebbene questo sembri essere un fisico elegante e privo di evidenti difetti, deve essere ingentilito e reso più femminile utilizzando abiti e gonne ampie che presentino balze, pizzi, merletti e pieghe. Must: minigonne, abiti con pizzi, merletti e pieghe, golfini e maglie con ruches sulle maniche, maglie e vestiti pieni di fantasie, jeans “skinny” e a vita bassa, scarpe con tacchi. Out: abiti attillati, cappotti lunghi.

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La corporatura “a triangolo”, anche detta “a pera”, è quella caratterizzata da poco seno, spalle piccole, fianchi e glutei pronunciati. È necessario quindi utilizzare dei capi di abbigliamento e degli accessori che concentrano l’attenzione sulla parte superiore del corpo. Must: maglioni dai colori chiari, vivaci o fluo, gonne e pantaloni scuri e morbidi, orecchini, collane e sciarpe.
Out: gonne e pantaloncini troppo corti o stretti sulle cosce, così come abiti over-size o maglieria informe, che nasconde il punto da valorizzare, cioè la parte alta del corpo.

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La corporatura “a triangolo rovesciato” presenta invece le caratteristiche opposte, è infatti dotata di spalle larghe, di un bel seno, di vita e bacino sottile. È questa una tipologia di fisico androgina, che necessita venga valorizzata la parte inferiore del corpo. Must: abitini che lascino scoperte le gambe, pantaloni eleganti dal taglio classico in colori chiari, camicie scure, scarpe con i tacchi, bracciali e anelli. Out: gonne larghe o a ruota, camicie strette, vestiti lunghi, che fanno sembrare le spalle ed il torace più grandi di quanto non siano.

7/7 Consigli

  • Qualsiasi sia la propria tipologia di fisico, è opportuno ricordare che i capi di abbigliamento dai colori più accesi, o ricchi di figure, di stampe o di paillettes, devono essere utilizzati solo nelle parti del corpo più magre.
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