Come pulire gli Swarovsky

1/9 – Introduzione

Tutti quanti conoscono gli Swarovski, intesi come quelli veri e garantiti. Essi non devono essere confusi con quelli provenienti dalla città di Swarovski, che, in virtù della loro provenienza, vengono comunemente denominati “cristalli Swarovsky”, giocando su una sorta di equivoco. Quelli veri, invece, realizzati nell’azienda del creatore Daniel Swarovski, sono unici e famosi in tutti quanto il mondo. In questa semplice ed esauriente guida andremo a spiegare, in particolare, come è possibile pulire questi tipi di gioielli.

2/9 Occorrente

  • gioiello Swarovsky
  • acqua con detersivo piatti
  • spazzolino e pentolino
  • bicchiere
  • bicarbonato
  • risciacquo
  • asciugatura
  • panno morbido

3/9 – Caratteristiche

Quasi tutte le persone, tra i propri bijoux, possiedono almeno uno Swarovski, sia anche un piccolo pendente. Lo Swarovski è un cristallo stupendo per trasparenza, brillantezza, luminosità e lucentezza. Come tutti quanti i “gioielli” semipreziosi, ha bisogno di particolari cure riguardanti la pulizia, in modo tale da mantenerlo come nuovo. Infatti, quando uno Swarovski viene invaso dallo sporco tende ad opacizzarsi leggermente.

4/9 – Panno morbido

Per il motivo che abbiamo appena spiegato, l’azienda Swarowsky S. P. A. avverte i loro clienti che i suoi bijoux devono essere spolverati con buona frequenza ed a secco, avvalendosi di un panno morbido che non lasci pelucchi. Sarebbe buona regola eseguire questo genere di operazione ad intervalli di tempo regolari, in modo tale da tenerlo sempre pulito. Tuttavia, spesso chi li possiede tende a trascura questo genere di pulizia. Pertanto, come risultato, lo sporco tende ad accumularsi al punto tale da comprometterne la lucentezza e la bellezza del gioiello.

5/9 – Dettagli

Per mantenere questi cristalli al meglio, è fondamentale anche prestare la massima attenzione ad alcuni piccoli dettagli. Uno di questi, ad esempio, è quello di indossarli sempre con le mani pulite, per impedire di lasciare aloni di creme, make up o qualsiasi altro genere di impronta che potrebbe rovinarne la bellezza. Una volta tolti, tra l’altro, è consigliabile riporli nella loro scatola apposita.

6/9 – Miscela con acqua

A questo punto possiamo vedere come si dovrebbe pulire il bijoux in caso di opacizzazione dello stesso. Andremo ad analizzare dei sistemi ormai ufficializzati e sicuri. Per prima cosa, occorre mettere a bollire un po’ di acqua in un pentolino, per poi aggiungere del detersivo per piatti, e lasciare raffreddare. Successivamente, si deve immergere il gioiello nel pentolino, lasciandolo a bagno per una decina di minuti circa.

7/9 – Uso dello spazzolino

Trascorso questo lasso di tempo, è necessario rimuoverlo dal pentolino. Quindi, tramite l’ausilio di uno spazzolino da denti dalle setole morbide, occorre sfregarlo delicatamente soprattutto nell’incastonatura. L’altro sistema è quello che viene praticato a freddo. A questo punto, mettere il gioiello in un bicchiere pieno di acqua con l’aggiunta di un cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio. L’oggetto in questione deve stare ammollo per circa 7-8 minuti, agitando con buona frequenza il liquido che lo contiene.

8/9 – Asciugatura

Trascorso questo tempo, occorre mettere il gioiello sotto l’acqua corrente, liberandolo completamente da eventuali residui di bicarbonato non scioltosi alla perfezione. Quindi, passarci sopra in un panno per tamponarlo ed attendere che si asciughi a temperatura ambiente. Alcuni consigliano l’utilizzo di un asciugacapelli per ottenere una più rapida asciugatura, specialmente se l’acqua si è depositata negli interstizi.

9/9 Consigli

  • Se lo pulisci regolarmente col panno potrai evitare di utilizzare questi metodi alternativi.
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