5 buoni motivi per evitare l’ammoniaca nella tinta per capelli

1/6 – Introduzione

Quando iniziano ad apparire i primi capelli bianchi, non si può fare a meno di ricorrere alle tinture per coprirli, preservando il proprio aspetto giovane. Oltre che per l’invecchiamento, si può decidere di tingersi i capelli anche quando l’età non lo richiederebbe, solo perché si ha voglia di vedersi con un look diverso. Qualunque sia la ragione che spinge a colorare i capelli, bisogna prestare attenzione alla scelta della tintura da applicare. Soprattutto quando si scelgono dei prodotti permanenti, questi potrebbero contenere ammoniaca, una sostanza potenzialmente nociva per la salute. In questo articolo illustreremo 5 buoni motivi per evitare l’ammoniaca nelle tinta per capelli.

2/6 – Aggredisce il capello

Un buon motivo per non utilizzare tinte contenenti ammoniaca riguarda la sua eccessiva aggressività sui capelli. L’utilizzo dell’ammoniaca nelle tinture permanenti serve a fare in modo che questi entri in profondità nelle squame del capello, aprendole e permettendo al colore di penetrare al suo interno. In questo modo si ottengono delle colorazioni vivide, luminose e durature. Tuttavia questo procedimento non è salutare per il cuoio capelluto che viene letteralmente aggredito dagli agenti chimici delle tinture, risultando infine sfibrato e crespo. Per evitare di rovinare i capelli, ricorrere a prodotti naturali come l’hennè oppure a colorazioni di nuova generazione senza ammoniaca.

3/6 – Emette odori nocivi

Un’altra ottima ragione per preferire le colorazioni prive di ammoniaca, concerne i fumi liberati da queste tinture durante la loro applicazione. Si tratta di esalazioni tossiche e nocive per le vie respiratorie che potenzialmente potrebbero causare malattie, anche gravi. Per evitare questo problema, sarebbe opportuno fare la tinta vicino ad una finestra o in un luogo ben arieggiato, per limitare la possibilità di respirare queste sostanze.

4/6 – Altera la colorazione naturale

Trattandosi di una sostanza particolarmente aggressiva, in grado di infilarsi in profondità nel capello, può alterarne definitivamente la struttura. Il pericolo principale riguarda l’impossibilità di riuscire a ritornare al proprio colore di capelli naturale, una volta che ci si è stufati di tingerli. Molto spesso capita che anche dopo aver smesso per molti mesi di colorare il cuoio capelluto, questi mantenga delle sfumature sgradevoli oppure risulti spento. In questo caso, si può cercare di migliorarne l’aspetto e la salute applicando delle maschere nutrienti, dopo ogni shampoo.

5/6 – Rischio di allergie

Un altro valido motivo per smettere di usare tinte a base di ammoniaca è sicuramente legato al rischio di allergie che possono causare. L’ammonica, insieme ad altre sostanze chimiche come la resorcina e la para-fenilendiammina, possono provocare gravi reazioni allergiche in soggetti predisposti, caratterizzati da: arrossamenti, pruriti, gonfiori, desquamazione e perdita dei capelli. Prima di una tintura, è sempre necessario effettuare una prova di sensibilità applicando una piccola quantità di prodotto dietro l’orecchio, per almeno 48 ore. Se non si verificano alterazioni cutanee o difficoltà respiratorie, si può procedere con la colorazione.

6/6 – Inquinante per l’ambiente

La maggior parte delle tinte per capelli sono nocive ed inquinanti per l’ambiente. Oggi esistono molte alternative ecologiche per mantenere la bellezza della propria chioma e non danneggiare il nostro pianeta e che sono ormai in grado di garantire risultati molto simili, se non superiori in alcuni casi, alle tinture chimiche.

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